lunedì 30 aprile 2012

The Boys - Cherry





"but--but you're the seven, for crying out loud! I mean this is completely disgusting! it's a betrayal of everything you stand for! you're earth's most mighty! you bring justice to all, you avenge the innocent! YOU'RE THE SEVEN!"



"yes, and we'd like to get our dicks sucked."








domenica 29 aprile 2012

21 Marzo




Sboccia
il primo
fiore
di primavera.
Magnifico e superbo
svetta
appena per qualche giorno,
solo,
in un mare d’erba.
Ma altri fiori stanno già nascendo
numerosi.
Per me, invece, dopo questa breve primavera, è di nuovo inverno.
Ma sarebbe stato così
bello
se non fosse stato
il primo?




(prima pubblicazione di nientepopòdimenoche)
Fabio Lodolo









The Sandman - Tails In The Sand









"nessuno mi aveva mai amato tanto da riuscire a trovarmi"












sabato 28 aprile 2012

Marketing





passeggiavo per il centro, pomeriggio inoltrato, e vedo un banchetto di uno dei tanti casinò sloveni, con cinque bellissime ragazze bionde sorridenti, allegre, invoglianti. e una mora.
sono ripassato stamattina e al suo posto - e già il cambiamento mi aveva maldisposto - c'era uno stand della vodafone con tre uomini over 50. abbondantemente over. ne simpatici, ne sorridenti, ne bionde.
sospetto che la vodafone abbia un nuovo piano di marketing: ora punta tutto sulle 90enni, unico pubblico che possa apprezzare questi "giovani" venditori.

90enni zozze.







giovedì 12 aprile 2012

Civilità e Biciclette




udine, piove.
(uso dei sinonimi per rendere meglio l'atmosfera.)
il povero ragazzo arriva alle strisce pedonali, ha con se un ombrello, troppo piccolo e troppo rotto per essere un vero riparo. vuole attraversare la strada.

in quel momento gli sfrecciano davanti una bicicletta e un'alfa romeo, grige come il cielo plumbeo entrambe, veloci sotto la pioggia, non lo fanno passare. "stronzolotti d'un ciclista e d'un alfista" penserebbe l'uomo della strada, ma la realtà è differente: c'è un abisso tra i due, non potrebbero essere tanto diversi.
mentre il ciclista, sotto la pioggia come il ragazzo, con il solo cappuccio tra lui e l'acqua, mentre lui si scusa al passaggio con un cenno e un sorriso, mentre lui fa questo, l'automobilista invece non fa una piega, avvolto - e asciutto - nel suo comodo sedile di pelle, lui tira dritto, ignora completamente il ragazzo e le strisce. e probabilmente anche il ciclista. forse magari col piede destro un pò più sull'acceleratore, giusto per essere sicuro di passare per primo.

poco importa che il ciclista fosse indiano e l'alfista un ciccione. e non me ne voglia mio padre per questo attacco alla categoria*, ma quello che si è manifestato agli occhi del ragazzo è che la civiltà non la puoi comprare, non è coi soldi che l'acquisti.
non spendendoli per un alfa romeo, almeno.














* no, mio padre non ha un'alfa, è solo sovrappeso.

sabato 7 aprile 2012

Too Much Gun









"vero, che mi dici, eh? è un cazzo di shock, lo so. ehi, credimi, è stato un cazzo di colpo anche per me. io e il babbo c'avevamo problemi co' 'sti cazzo di froci russi di coney island, va bene? ci danno addosso, noi gli diamo più forte, li stiamo sfiancando, va bene? allora una notte sto in questo cazzo di bar, e incontro ìsta pupa. mi viene sopra alla grande, cioè mi si appiccica proprio, va bene? dico ai mii ragazzi - tornate a casa. a me ci pensa lei. mai dette cazzo di parole più vere. andiamo da lei, un figlio di puttana mi sfonda con una spranga. buona notte. mi sveglio legato a una sedia, nudo come il cazzo di giorno che sono nato. c'ho sti cazzo di boris tutt'intorno, va bene? poi viene questo grosso, con una cazzo di barba lunga-come lo chiami uni di quei russi con la barba, suona come col cazzo... cosacco, preciso. allora 'sto tipo, 'sto cazzo di cosacco, mi sorride e mi fa fanculo vostra cocacola, noi vinciamo guerra fredda. e tutti 'sti altri cazzoni cominciano a ridere. il cosacco tira fuori 'ste cazzo di cesoie da giardiniere. zak zak. frankie l'eunuco."

Preacher









Lo Strano Caso del dr. Jekyll e della bambina calpestata (dal sig. Hyde)







"A un tratto, vidi due figure: una era un uomo piccolo, che camminava in fretta verso est, e l'altra una bimba di circa otto o dieci anni che correva il più velocemente possibile per una vita traversa. ebbene, signore, quei due come era naturale si scontrarono all'angolo; allora accadde la cosa orribile: infatti l'uomo calpestò tranquillamente il corpo della bimba e la abbandonò che gridava, lì per terra. a sentir dire questo sembra nulla, ma era terribile a vedersi."

Robert Luis Stevenson







avevo letto Lo strano caso del dr. Jekyll e del sig. Hyde alle superiori; di tutto il sottile racconto, è questo punto che mi è rimasto indelebilmente in mente. 
l'uomo calpestò il corpo della bimba. scontrarsi, calpestare una persona e andarsene via tranquilli. 
ma mano che il tempo passava la pagina si faceva sempre più confusa, fatta eccezione per quella parola, "calpestò". ero un bimbetto attirato dalle cose cruente. ebbene, più la pagina si faceva confusa, più la mia mente cercava di completare i buchi della scena rielaborando immagini che nel frattempo, nel passare degli anni, avevo inserito nel mio cervello. registi come rodriguez e tarantino, cartoni animati giapponesi e fumetti dal dubbio intento educativo mi avevano dato quel gusto per lo spargimento di sangue tanto che io, ormai, avevo completamente riscritto l'accaduto della bambina e del sig. Hyde. nei miei (inventati) ricordi vedevo sangue ovunque, grida, arti che volavano come foglie d'autunno e qualche spada giapponese qua e là. 

non sapete che delusione è stato riprendere in mano il libro e scoprire che il mio ricordo era leggermente da ridimensionare. niente ultra violenza, nessuno spargimento di sangue - non una goccia - e neppure spade. niente di niente. Stevenson non è Palahniuk e gli anni novanta dell'ottocento non sono gli anni novanta nostri. 
a questo punto dovrò rileggere anche Verne, temo non ci sia nessuna torbida storia di sesso in "ventimila leghe sotto i mari".




per i più ansiosi, la bambina se l'è cavata con uno spavento, mentre una piccola folla si è giustamente incazzata con il sig. Hyde. chevvelodicoafare? tanto è nelle prime tre pagine del libro, non vi ho rovinato nulla.
leggetelo, è bello, alla fine muore.  

venerdì 6 aprile 2012

Libri e Letteratura







"Il libro è un accidente storico della letteratura: la quale esisteva prima ed esisterà dopo. Per un lasso relativamente breve di tempo il loro percorso è stato comune, ma non dobbiamo illuderci che libri e letteratura siano la stessa cosa, perché non lo sono. Solo uno dei due vivrà per sempre."


Nanni Balestrini
















(malamente estratto da qui)

giovedì 5 aprile 2012

Piede Sulla Merda





Cammino sopra un marciapiede
Ho una bella cera e mi sento bene
Le vigilesse sono in forma
Bollicine nelle bevande


Nella piazza del quartiere
Si festeggia la nuova estate
Coni e microfoni
Questa cosa non e’ gelato


Ho messo un piede, un piede sulla merda
Messo un piede un piede sulla merda


Quasi perdo l’equilibrio che unisce corpo e mente
Una vecchia con la borsa
Ragazzo mio e’ tutta natura


Ho..ho…ho messo un piede sulla merda
Messo un piede un piede sulla merda

………le scarpe nuove!?!


 (il maestro) Bugo