sabato 7 aprile 2012

Lo Strano Caso del dr. Jekyll e della bambina calpestata (dal sig. Hyde)







"A un tratto, vidi due figure: una era un uomo piccolo, che camminava in fretta verso est, e l'altra una bimba di circa otto o dieci anni che correva il più velocemente possibile per una vita traversa. ebbene, signore, quei due come era naturale si scontrarono all'angolo; allora accadde la cosa orribile: infatti l'uomo calpestò tranquillamente il corpo della bimba e la abbandonò che gridava, lì per terra. a sentir dire questo sembra nulla, ma era terribile a vedersi."

Robert Luis Stevenson







avevo letto Lo strano caso del dr. Jekyll e del sig. Hyde alle superiori; di tutto il sottile racconto, è questo punto che mi è rimasto indelebilmente in mente. 
l'uomo calpestò il corpo della bimba. scontrarsi, calpestare una persona e andarsene via tranquilli. 
ma mano che il tempo passava la pagina si faceva sempre più confusa, fatta eccezione per quella parola, "calpestò". ero un bimbetto attirato dalle cose cruente. ebbene, più la pagina si faceva confusa, più la mia mente cercava di completare i buchi della scena rielaborando immagini che nel frattempo, nel passare degli anni, avevo inserito nel mio cervello. registi come rodriguez e tarantino, cartoni animati giapponesi e fumetti dal dubbio intento educativo mi avevano dato quel gusto per lo spargimento di sangue tanto che io, ormai, avevo completamente riscritto l'accaduto della bambina e del sig. Hyde. nei miei (inventati) ricordi vedevo sangue ovunque, grida, arti che volavano come foglie d'autunno e qualche spada giapponese qua e là. 

non sapete che delusione è stato riprendere in mano il libro e scoprire che il mio ricordo era leggermente da ridimensionare. niente ultra violenza, nessuno spargimento di sangue - non una goccia - e neppure spade. niente di niente. Stevenson non è Palahniuk e gli anni novanta dell'ottocento non sono gli anni novanta nostri. 
a questo punto dovrò rileggere anche Verne, temo non ci sia nessuna torbida storia di sesso in "ventimila leghe sotto i mari".




per i più ansiosi, la bambina se l'è cavata con uno spavento, mentre una piccola folla si è giustamente incazzata con il sig. Hyde. chevvelodicoafare? tanto è nelle prime tre pagine del libro, non vi ho rovinato nulla.
leggetelo, è bello, alla fine muore.  

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