mercoledì 20 giugno 2012

Capre e Tette Grandi





oggi, tornando a casa, ho rivisto giulia g.
non la vedevo da dieci anni, da quando abbiamo smesso di frequentare le medie e ci siamo diretti verso due scuole differenti. a un certo punto delle superiori, non ricordo esattamente quale anno fosse, qualcuno mi disse che giulia g. stava frequentando il più prestigioso (nonchè unico) liceo classico delle città con una media scolastica che sfiorava la doppia cifra. e la cosa al tempo, mi meravigliò parecchio. giulia g. non era nulla di che, una capra come più o meno tutti i tredicenni; era così normale che le sue tette, benchè sviluppatesi prematuramente, non le permettevano nemmeno di raggiungere l'olimpo delle tette da scuola media, una top three ferocissima difesa con unghie e wonderbra dalle tre reginette tette dell'istituto. in realtà ci sarebbe stata anche una quarta ragazza in possesso delle doti per elevarsi a sogno erotico di ragazzetti pubertenti, ma le mancava la popolarità del "terzetto coppa D" e ha sempre vissuto nell'ombra. katia qualchecosa.
insomma, giulia g. nel mio immaginario era passata da persona tendente al normale-noioso a brillante grecista e sapiente latinista. la cosa era si sorprendente, ma pensando a quale abisso ci sia tra una persona alle scuole medie e una persona alle superiore, quali possibilità di sbocciare, di trovare la propria vera strada, di scoprirsi, bè ok ok ero sorpreso - non era decisamente una cima - ma riuscivo razionalmente a giustificare la cosa.
oggi, passando per la stazione, l'ho vista fare colazione ad un tavolino di un bar. 
è bastato un solo sguardo per capire all'istante che tutta la storia del liceo e della media, tutte quelle voci non erano altro che un fantasioso caso di omonimia.
capre siamo, capre rimarremo.
e a capre continueremo a somigliare.
















la scorsa settimana ho anche rivisto katia qualchecosa. mi ha fatto piacere vedere che aveva ancora delle tette notevolissime. 

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